Struttura sportiva polivalente – Parma

Stabilimento What’s What – Pistoia
10 Febbraio 2019
Committente:

Amministrazione comunale di Parma

Architetto:

Arch. Contini Marco

Cliente:

Arch. Contini Marco, Torrechiara (PR)

Produttore facciate:

Schüco International Italia, Padova

Il progetto prevede struttura ad arco fortemente ribassato, in legno lamellare, disposta in senso longitudinale in modo da coprire una luce di 85 m con un'altezza da terra, in chiave, non superiore ai 12 m. Gli archi a tre cerniere -complessivamente cinque, disposti in parallelo- appoggiano alle estremità, tramite piastre metalliche, su setti in cemento armato collegati fra di loro da una fondazione armata di grandi dimensioni, atta a sopportare i carichi verticali e orizzontali della struttura.
Gli archi sono resi solidali tra loro tramite una struttura secondaria ortogonale costituita da travetti in legno lamellare; su di essa è appoggiato il "pacchetto" della copertura, formato da un pannello portante (in legno lamellare), uno strato di coibentazione in lana minerale, la guaina e infine, come superficie esterna, una lamiera microgrecata in alluminio preverniciato.

Le due grandi pareti vetrate che definiscono i fronti longitudinali dell'edificio sono state oggetto di un accurato studio, proprio a partire dai particolari costruttivi predisposti dal Consulente delle Facciata ing. Cattivelli ing. Fausto. Esse sono costituite da una struttura in alluminio, con montanti e traversi -di sezione 105x60 mm e 110x60 mm- agganciati tramite piantoni in acciaio a montanti in legno lamellare collocati esternamente con un passo di 2,50 m. La struttura in alluminio porta lastre in vetro di 250xl25 cm, trasparenti fino all'altezza di 3,75 m per tutto il perimetro dell'edificio e opache alle quote superiori (vetrocamera con all'interno uno strato di lana di vetro filtrante ) per ridurre l'abbagliamento e l'irraggiamento solare e ottenere al tempo stesso un piacevole effetto di diffusione della luce.
Oltre che ottimale per la pratica delle attività sportive all'interno della struttura e per consentire una continua relazione visiva con l'esterno, la differenziazione della superficie vetrata e, soprattutto, la sua disposizione "a soffietto" introducono nel prospetto articolazioni minime ma ben percepibili.